Referente
Marcello Miozzo
miozzo@dream-italia.it
DREAm è una società cooperativa costituita da lavoratori specializzati nel settore forestale, naturalistico e ambientale. E’ stata costituita nel 1978 e da allora dopo avere realizzato importanti esperienze nella pianificazione forestale nel territorio toscano ha operato con i propri progetti in tutta italia. Le sue attività sono sempre rivolte alla gestione sostenibile delle risorse naturali, in particolare nell’ambito dello sviluppo rurale, conservazione della natura, prevenzione delle catastrofi ambientali e tutela del paesaggio.
Da anni ha sviluppato un importante settore di attività nel campo della conservazione di specie e habitat di interesse comunitario sia attraverso la predisposizione di progetti LIFE, realizzati in collaborazione con altri soggetti, sia attraverso la realizzazione di piani di gestione di Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale. Alcuni di questi incarichi hanno interessato direttamente la ZPS “Pascoli e cespuglieti montani del Pratomagno”, come il progetto LIFE “Conservazione delle praterie montane dell’Appennino Toscano”, all’interno del quale, tra le altre cose, DREAm ha curato la realizzazione del monitoraggio ornitologico, e l’aggiornamento del Piano di Gestione del Sito. In ambito naturalistico ha acquisito una notevole esperienza nella progettazione e realizzazione di monitoraggio ambientali, in particolare utilizzando proprio gli uccelli come indicatori. Tra gli incarichi svolti, oltre ai progetti LIFE (sono sei quelli in cui ha curato la progettazione e la realizzazione dei monitoraggi ornitologici), troviamo studi sull’avifauna in oltre 15 Siti Natura 2000 e numerosi monitoraggi sull’impatto di infrastrutture e impianti eolici. Dal 2009 è parte della segreteria tecnica del progetto MITO2000 (Monitoraggio Italiano Ornitologico) finanziato dal Ministero dell’Agricoltura e Foreste.
Referente
Chiara Milanese
chiara.milanese@unionepratomagno.it
L’Unione dei Comuni del Pratomagno (UCPRATO) è Ente locale dotato di autonomia statutaria, nasce per curare la gestione, in forma associata, di una serie di funzioni comunali. Il suo ambito territoriale comprende il Complesso Forestale Regionale “Pratomagno-Valdarno”, ricadente interamente in provincia di Arezzo ed esteso per circa 3.300 ha, di cui 2.700 ha all’interno della ZPS “Pascoli e cespuglieti montani del Pratomagno”. Gli interventi di gestione del Complesso Forestale vengono programmati in base ad un Piano di Gestione della durata di 15 anni, sottoposto a Valutazione di Incidenza e approvato dalla Regione Toscana. Il Piano di Gestione ha tra i suoi obiettivi quello di conservare la biodiversità del Complesso e fornisce indicazioni gestionali in linea con gli obiettivi e le priorità identificate dal Piano di Gestione della ZPS, come la manutenzione dei pascoli sommitali. Proprio in questo ambito, l’Ente ha partecipato nel periodo 2001-2005 al progetto LIFE 00 NAT/IT/7239 “Conservation of the Tuscan Appennines mountain grasslands” con un cofinanziamento di 128.966 € e, più recentemente, ha avviato forme di collaborazione e sostegno allo sviluppo di aziende agricole e zootecniche con l’obiettivo di ripristinare la funzionalità ecologica del paesaggio agricolo tradizionale. Alcuni interventi, recentemente realizzati e finalizzati alla gestione del rischio di incendi, hanno permesso di ripristinare circa 40 ha di ambienti aperti in zone occupate da arbusteti di invasione.
Referente
Simone Cipolli
simone@bpuntoand.it
Betadue è la cooperativa sociale di integrazione lavorativa, per dimensioni e capacità progettuali, più rilevante di tutta la provincia di Arezzo ed una delle più significative della Reg. Toscana. Betadue è una cooperativa sociale che si occupa di integrazione e di inclusione lavorativa, nata nel 1998, per un processo di spin off da parte di Koinè. Betadue negli anni, ha provato a tendere i suoi sforzi per “perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana ed all’integrazione dei cittadini”. Per i suoi fini statutari la cooperativa interviene nelle politiche degli inserimenti lavorativi per soggetti a bassa contrattualità sociale e lavorativa, considerando le attività lavorative e la formazione come un mezzo primario per l’integrazione. Betadue è parte integrante della “rete Koinè” che rappresenta un gruppo di organizzazioni non profit che tendono a sviluppare economie sociali e partecipate.
Betadue lavora nell’ambito dell’empowerment comunitario in progetti di inclusione sociale per valorizzare sviluppo locale: PROGETTO BTL Banca del Lavoro Temporaneo Loro Ciuffennaa, BETA BAR (Terranuova Bracciolini) – Promozione e creazione aggregazione e autorganizzazione giovanile attraverso un percorso di accompagnamento, LA MACCHIA (cooperativa sociale agricola) – gemmazione e accompagnamento nuova società che si occupa di agricoltura sociale in valdarno, ANIMAZIONE MONTAGNA – attività di animazione socio/economica nella montagna del Pratomagno volta a costruire “attività” per migliorare servizi e qualità della vita (Ostello Orma di Lupo, Alimentari – La Trappola, Merenderia Il Meriggio, Gestione Teleriscaldamento Carda), INCUBATORE IMPRESA BOMBA SOCIALE – Betadue è partner dell’incubatore di Cavriglia, in loc. Bomba per la gestione delle attività dell’incubatore riferite alle imprese collettive.
Inoltre Betadue aderisce ai Progetti: Distretto Rurale Valdarno, Rete territoriale delle Opportunità, Patto della Salute Mentale Valdarno.
Referente
Davide Ascoli
d.ascoli@unito.it
Il gruppo di ricerca di Ecologia Forestale e Selvicoltura di montagna del Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari (DISAFA) svolge attività finalizzate all’approfondimento delle seguenti linee di indagine:
– Modelli colturali e gestione sostenibile delle foreste, con particolare riferimento alla funzione protettiva ed ecologica del bosco;
– Studi di dendronologia finalizzati alla ricerca delle correlazioni esistenti tra dinamicaforestale e fattori quali disturbi, cambiamenti uso del suolo, cambiamenti climatici;
– Rinnovazione, biodiversità ed impatto della gestione forestale sulla fauna selvatica;
– Indagine di lungo periodo (LTER) in boschi vetusti (old growth forests ), processi di naturalità, mortalità, competizione, regime dei disturbi;
– Modelli di vocazionalità degli habitat (habitat suitability model) per specie vegetali e animali e di modelli di previsione delle dinamiche di paesaggio forestale in seguito a disturbi di origine naturale e antropica;
– Gestione forestale delle specie esotiche (contenimento, eradicazione);
– Restoration ecology applicata a misure di compensazione ambientale realizzate nell’ambito di progetti di costruzione di grandi opere nell’ambito in Regione Piemonte (alta velocità ferroviaria);
– Definizione di metodologie per il computo dei crediti di carbonio prodotti in ambito forestale;
– Studio ed applicazione del fuoco prescritto in ambiente forestale.
Per quanto concerne l’esperienza acquisita nell’ ambito della proposta di progetto si sottolinea che il gruppo di lavoro del DISAFA dal 2004 ha realizzato progetti di conservazione di habitat di interesse comunitario mediante l’uso del fuoco prescritto sia in ambiente mediterraneo che continentale. Inoltre nell’ambito del progetto LIFE CARABUS ha maturato esperienza nella gestione forestale finalizzata alla conservazione di specie prioritarie.